Tra Pino Torinese e PinaMare, è stata Pilin a farmi scoprire cosa fosse mai una famiglia progressista e accogliente, intenta a capire l'impegno dei suoi figli. Mentre i nostri genitori si preoccupavano e non capivano quel che stavamo facendo, gli Hutter si erano imposti -credo non senza sforzi- di prenderci sul serio e trasmetterci un forte senso di condivisione. L'ospitalità di Pilin io la ricordo come qualcosa di superiore al logico e al concepibile (come la pazienza di Marcel).
Li ho sentiti come una famiglia, disposta a prendersi pure me. Solo con estrema cautela, preoccupata che il mio amico Paolo non se ne accorgesse, ogni tanto mi chiedeva di lui a Milano. Con uno sguardo di raccomandazione, forse perchè mi immaginava (sbagliando) più responsabile di lui. Pilin aveva l'arte di farci sentire importanti, noi pivelli. Anche se era abituata a frequentare gente di valore incommensurabile al nostro. Lo stile con cui ha vissuto il benessere, mai come un fine; e anche il dolore di quando se n'è andato Stefano- io me li porterò dentro tutta la vita.
L'ho rivista solo un paio di volte nella difficoltà dei suoi ultimi, lunghi anni. Per me resterà sempre una mamma.
Gad Lerner
Amicizia e ricordi con Pilin Hutter, signora torinese progressista, aperta, socievole e dicono generosa e spiritosa. Nata Oggero (Piera Rosa, settembre 1927) ha sposato Marcel Hutter nel 1951. Figlia unica, è stata poi madre di 4 figli e..sorella di tante e tanti. Spesso disturbata da fasi di depressione si riscattava abbondantemene quando ne era fuori. Poco cosciente invece negli ultimi 17 anni ma serena. Riposa al cimitero di Pino Torinese dal 28 febbraio.
giovedì 26 marzo 2009
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