Amicizia e ricordi con Pilin Hutter, signora torinese progressista, aperta, socievole e dicono generosa e spiritosa. Nata Oggero (Piera Rosa, settembre 1927) ha sposato Marcel Hutter nel 1951. Figlia unica, è stata poi madre di 4 figli e..sorella di tante e tanti. Spesso disturbata da fasi di depressione si riscattava abbondantemene quando ne era fuori. Poco cosciente invece negli ultimi 17 anni ma serena. Riposa al cimitero di Pino Torinese dal 28 febbraio.

domenica 1 marzo 2009

Lettera di Vittorio Lingiardi 28 febbraio

Caro Paolo, penso a Pilin e alla sua intermittenza come a un monumento della memoria.
In lei un numero infinito di ricordi e, come la memoria vuole, di cose dimenticate. Poiché non
siamo archivio, e non possiamo distinguere con certezza ciò che è accaduto dal ricordo di ciò che è accaduto.
Questa scoperta ha fatto vincere il Nobel a Gerald Edelman, che ha rivoluzionato la teoria della memoria affermando
che il ricordare non è un puro ritrovamento di contenuti depositati nel magazzino della mente, ma è un’azione narrativa,
una mise en sens che consente una ritrascrizione personale dell’esperienza.
A ciascuno, dunque, la sua Pilin. La mia, in questi versi di Emily Dickinson,
simili a una preghiera che lei teneva nel portafoglio e che mi regalò, credo nel 1984.

L'acqua, è insegnata dalla sete.
La terra - dagli oceani traversati.
Il trasporto - dallo spasimo.
La pace - dai suoi racconti di battaglie -
L'amore, dalla memoria di un ritratto -
Gli uccelli, dalla neve.

Ti abbraccio forte, e con te Marcel, Ata, Barbara, Erica, Patrizia
e tutta la grande casa di Pino Torinese che ho avuto la fortuna di incontrare all’inizio dei mei vent’anni,
che mi ha segnato per il verso giusto, e che ho sempre in me.

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